Anāhitā Spazio Tarocchi

La Magara ti aspetta in Via delle Risate In una piccola casa sotto l’edera odorosa Traccia cerchi con un bastone nel terreno In seno custodisce una pietra preziosa Annusa le nuvole e raccoglie le erbe amare Secca le lacrime che non ha potuto versare Bisbiglia parole piene d’amore, vuote di paura E rivolge pensieri di meraviglia a tutta la natura Cura e nutre, in solitudine, le silvane creature Magico canto riecheggia fra le verdi fronde Richiamo antico di sangue, voce di donne future Il cuore lo ode, si apre e risponde. [Immagine: S.J. Tucker, Song of the Witches]

Abbraccerò la tristezza mentre la sera risale il viale e il sale sporcherà, nella tazza, il caffè Assaggerò l’amarezza mentre le rime strappano la carta e la parola sussurrerà, nel male, la verità Guarderò la malinconia del sogno che frantuma lo specchio mentre la bruma dissolverà il volto del bisogno Portando via ogni intreccio di nodo vecchio. [Immagine: “Madonna Pietra degli Scrovigni” di Maria Eufrosyne Spartali Stillman, pittrice preraffaellita. Londra 1884]

Le Fate dei Fiori (Il libro completo) dall’inconfondibile e squisito stile british, sono opera dell’illustratrice inglese Cicely Mary Barker (1895-1973), originaria del Surrey. Queste illustrazioni, pur abbracciando il tema magico, non fanno parte di alcun mazzo di carte divinatorie o di Tarocchi, sono invece state utilizzate per una serie di libri, pensati per le bambine/i dai 6 anni in su e corredate di poesie scritte dalla stessa Barker. Cicely, di salute cagionevole, fin da bambina dimostrò uno spiccato senso artistico con una predilezione per la pittura e, incentivata dal padre artista, studiò per corrispondenza perfezionando con la tecnica il suo estro creativo. A 16 anni realizzò la sua prima opera, una serie di cartoline che avevano come soggetto delle fate immerse nella natura come fossero una sorta di “spiriti guardiani”. Le immagini di piante e fiori sono assai minuziose e l’attenzione per i dettagli le rende apprezzabili anche nell’ambito della botanica, a ciò si spo

I Motherpeace Tarot, tradotti alla lettera con il nome Madrepace, sono un particolare mazzo di Tarocchi dalla forma circolare, nati nel 1978 in California. Le ideatrici e realizzatrici di queste carte rotonde sono Vicki Noble e Karen Vogel, unite professionalmente e, a quel tempo, nella vita: Vicki, scrittrice di fama internazionale, attiva nel campo della guarigione alternativa, studiosa del sacro femminile e della spiritualità della Dea accorpa le sue conoscenze intuitive e le sue esperienze In campo astrologico e sciamanico con il sapere accademico di Karen, antropologa che spazia dall’arte antica (preistorica) alle culture tribali, alla biologia in chiave evolutiva. Le immagini di questo mazzo sono molto lontane da quelle medioevali o rinascimentali tradizionali dei Tarocchi: l’enfasi femminista degli anni ‘70, avversante ogni forma di patriarcato, impronta fortemente l’opera sebbene siano state inserite a scopo di bilanciamento figure maschili.  La forma tonda, unica n

Chiama a raccolta le forze dell’Universo! Ogni canone inverso oggi raddrizza lo storto e l’incerto La Luna del Mattino delinea un percorso nuovo e diverso e nelle Acque dello Scorpione si genera, terso, il rinnovamento Si edifica nel firmamento un destino in cammino Si affina l’intento e si fa pieno il Divino.. [Immagine tratta da Pinterest]

Creatura soprannaturale della mitologia greca, le cui origini affondano in un epoca antecedente, quella neolitica, che la voleva Dea-uccello; la Sirena trova una sua collocazione in letteratura nell’Odissea di Omero. Nel poema ella possedeva la magica e pericolosa abilità di adescare gli uomini con il suo canto per condurli alla morte. Nella Repubblica di Platone, le Sirene sono associate alla musica: nel mito di Er viene descritto il ruolo della musica nell’universo fisico, dove i corpi celesti stanno sospesi in sfere concentriche trasparenti che girano attorno ad un fuso. In ogni sfera una Sirena canta una sua nota particolare, dando vita alla mistica Musica delle Sfere. Si trovano Sirene anche nei monumenti funebri munite di strumenti musicali, le lire a guscio di tartaruga; affinché confortino i morti con i loro canti. Si possono considerare a tutti gli effetti come antesignane degli Angeli alati, cantori e suonatori d’arpa, dell’iconografia cristiana. [Immagine: Sirena Lighe

Solo la Grande Madre permane dalla quale deriviamo Il suo dito giocoso traccia Nell’aria fuggevole i nostri nomi. H.Hesse Immagine: Iside. Veniva chiamata con molti nomi o Myrionymos. Dea egizia di nascita e universale di culto. Eccone alcuni: Dispensatrice di vita o Ankhet Tutto ode e tutto sa o Epekoos Sapiente o Phronesis Guaritrice o Medicina Mundi Stella del Mattino o Sothis Dea del tutto o Pantocrateia Regina della Pace o Placidae Regina Signora degli INCANTESIMI Signora della TERRA delle DONNE Signora delle PAROLE di POTERE.. [Immagine: da Pinterest]

Illuminazione è manifestazione del Sacro grazie alla  potenza delle EPIFANIE. Le fate bisbigliano gocce di conoscenza, invitano a guardarsi negli occhi, a prendere respiro per entrare nel fitto del bosco. Attraverso le immagini fiabesche ad acquerello dell’inglese Arthur Rackham, illustratore di fiabe per bambini e di personaggi quali Alice (nel Paese delle Meraviglie) e Peter Pan si può compiere un favoloso viaggio a ritroso nella fantasia e nella dimensione dell’infanzia. [Immagine: mazzo di carte Fairy Oracle]

Secondo la visione dell’esoterista e alchimista O.Wirth, il Sigillo di Salomone è emblema di bellezza morale e simbolo di avvenuta iniziazione alla Grande Opera. Il Sigillo di Salomone è chiamato anche Stella del Macrocosmo ed è uno dei simboli magici più potenti. La tracciatura si ottiene dall’intersezione di due triangoli: uno dei quali con la punta rivolta verso il basso, l’altro verso l’alto: allusione all’unione fra Anima Umana e Spirito Divino. 🔻Anima Umana, il cui elemento è l’Acqua. 🔺Spirito Divino, il cui elemento è il Fuoco. In tale unione si ravvede la sintesi tra le due polarità: maschile e femminile. Fa la sua comparsa nell’Innamorato, VI Arcano Maggiore dei Tarocchi, oltre che nella valenza di sintesi fra polarità opposte anche come atto volontario della personalità cosciente. Come scelta senza obbligo, resa spontanea e totale. Lo si ritrova nel IX Arcano Maggiore, l’Eremita, sotto forma di luce nella lanterna che guida il pellegrino nel plumbeo grigiore della s

“Raccolgo e trattengo le energie del COSMO. Al momento giusto darò loro LIBERAZIONE affinché fluiscano nella mia REALTÀ”. La fanciulla notturna potrebbe così parlare nel tempo ETERNO. Le STELLE proteggono, guidano e rammentano che lo spazio (così come il tempo)  non ha FINE, come probabilmente non ha INIZIO.. Fin dai tempi antichi esse, pur nella fissità, camminano con l’uomo, permettendo di tracciare le rotte e conducendo a destinazione i navigatori. Invitano ad avere FEDE nell’ineffabile quanto incommensurabile disegno cosmico. [Immagine: dal web, rappresentazione del XVII Arcano Maggiore Le Stelle]