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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

Credo

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 Credo nella mia vita passata e nel vento che sale dal mare Credo nelle stelle e nell’occhio che osserva dalla lattea spirale Credo nel cuore che capriola e credo nei polmoni, che fede vogliono respirare Credo vi siano crocicchi che si vogliono far camminare Credo vi siano baci ancora da dare, legami da rinsaldare, volti da riconoscere e corpi da riscaldare Credo vi siano lune nuove e nuove parole ancora da pronunciare ... Case basse da abitare, compleanni da festeggiare, paesaggi da dipingere, caffè da preparare... Credo nelle soglie e nel coraggio di saperle varcare Credo nelle lacrime e nell’importanza di lasciarle versare Credo di amare, perché altro NON SO e NON VOGLIO fare.

La Giustizia nei Tarocchi

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La Giustizia si presenta incoronata, a spada sguainata e puntata verso l’alto , simbolicamente  verso il divino ;  è  seduta su un solido trono cubico in pietr a che ,  secondo la scuola pitagorica , rappresenta il mondo  fisico. La Giustizia è una delle quattro virtù  cardinal i  dello spirito  che , insieme a lla  Forza  e a lla  Temperanza , trova spazio nella serie degli  Arcani Maggiori dei Tarocchi  (tranne  la   Prudenza  che  ne è invece   esclusa) ;  orientata al bene come scelta spirituale nella visione cattolica, nella mitologia greca è  la dea titanica  Themis ,  bendata,  il cui significato è  “irremovibile”,  figlia d i Urano  e  Gea  e madre delle ninfe, delle ore e di Prometeo.   È interessante notare c ome Themis  sia accostata non solo a l diritto inteso quale complesso  “oggettivo”   di norme giuridiche ,  ma anche  al diritto naturale ,  “soggettivo”  e  conforme alla natura dell’uomo e alla sua intrinseca capacità di  discern ere  fra un’azione corrett a o una slea

Il dialogo tra Mercurio e Psiche

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Mercurio è il dio  romano musico, che impugna il bastone Caduceo ,  che indossa copricapo e calzari alati  e che si accompagna  ad  un gallo  o ad una tartaruga.  Mercurius  è il  suo  nome latino  e d  Herme s  è  la divinità greca  che gli  corrisponde. Mercurio è un pianeta, il più vicino al Sole e sul piano astrologico è il puer aeternus, il “sempre giovane” che governa il segno d’aria dei Gemelli . La  sua natura  è dunque   ariosa  e  rarefatt a, nonché “ mobile” come il mercurio   elemento chimico ; quest’ultimo  ha la  caratteristica, unica f ra  tutti i metalli, di  trovarsi  allo stato  liquido a temperatura ambiente.  Governa  inoltre , nello zodiaco,  il segno  della Vergine , il cui elemento terra   gli dona  maggior  stabilità ,  discernimento  e capacità di analisi. Felicemente si  manifesta  (per esaltazione) nello Scorpione, laddove il suo acume si spinge nelle regioni inesplorate dell’inconscio e dello sconosciuto: il fanciullo è qui preso per mano e condotto  nelle 

Luna e Donna

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C’è tanta solitudine in quell’oro. La Luna delle notti non è la Luna  che vide il primo Adamo.  I lunghi secoli della veglia umana l’hanno colmata di antico pianto. Guardala. È il tuo specchio.   J.L.Borges, la Luna   L’esistenza umana si snoda, a volte, lungo sentieri oscuri. Il cammino è incerto, o addirittura impervio. Non si sa dove ci si stia dirigendo e non si conosce quale sia il punto esatto di arrivo, un atteso approdo al quale finalmente ancorarsi. L’allegoria della Luna è questa, un tuffarsi in acque profonde e tumultuose dove, nella melma, c’è un “qualcosa” da pescare. In questa immagine, l’astro d’argento non più falce lunare, anela alla completezza dorata del suo contraltare celeste, il Sole. La Luna mette in guardia, poiché la notte ammantata dalla sua lattiginosa luce è fatta di inganni, di illusioni, di misteri, di fascinazione e di poesia. Di sogno, di magia e di antiche memorie legate al primo archetipo femminile con il quale si entra in contatto: la madre. Di nevros

Zemyna, la Madre Terra

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La figura della Dea iniziò ad essere accostata al pianeta Terra in un epoca assai remota, pre-cristiana, durante il periodo Neolitico, che indicativamente si colloca fra il 10000 e il 4000 a.C. Per la prima volta rispetto all’antecedente Paleolitico, durante il quale la sua effigie viene scolpita nelle tipiche statuine dette “Veneri”, la Dea viene raffigurata con i tre volti di giovinetta, riconducibile alla mestruazione; di madre, alla maternità e di anziana, alla menopausa, secondo lo schema ciclico a spirale delle fasi lunari. Ed è proprio nelle funzioni di madre, che “mette al mondo” e di nutrice, il ricercarsi di tale accostamento, che spesso viene sottolineato dalla presenza animale del serpente, che appartiene all’elemento terra (tellurico) e ai suoi abissi (ctonio). La terra è garante di vita, sostenitrice essenziale dell’essere umano e non solo in termini di nutrimento, poiché se il cielo è respiro, la terra è grembo e casa; essa è muta maestra che insegna la quiete e la t

Respiro

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Vorrei ricordare il vagito che mi ha immesso nel mondo Quel forte grido depositario di ogni legittimo respiro Quell’unica voce che, di diritto, mi ha spinto alla vita Tutte le volte che tremo e quelle in cui mi rivolto Quando le prospettive non convergono Quando scendo dal letto al rovescio Dovrei ricordarmi chi sono e cosa faccio Ma è fuggevole il centro, sbalza e si sposta La chiave di logica si spezza o si torce Devia la strada, mi capovolge.

Il simbolismo animale in relazione al femminile

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Gli animali compaiono spesso nei racconti mitologici, nelle fiabe e nelle leggende, di volta in volta sotto forma di fidati alleati o, al contrario, inviati da nemici agguerriti; a volte compaiono come guardiani o sorveglianti, in forma terrena o in forma di spirito, che facilitano o sbarrano l’accesso a regni magici. In un contesto narrativo, dunque, le figure animali si prestano ad una lettura interpretativa di tipo “immaginale”, apparendo come esseri dotati di poteri sovrannaturali, fiabeschi e trasformativi. Gli animali si possono considerare come istanze della psiche, quali aspetti rinnegati di essa, che appartengono alla sfera intuitiva ed istintiva che si palesano fungendo da guide, da alleati o da totem, come ad esempio nello sciamanesimo. Vi sono degli animali strettamente legati alla natura psichica e lunare femminile ed ai suoi cicli, in quanto ne rappresentano aspetti spesso celati alla coscienza (lunare come inconscio), rinnegati per vergogna o persi lungo il percorso d

Sciamanesimo e ciclo mestruale

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Lo sciamanesimo femminile nasce sulla cognizione del sangue mestruale (e/o di quello del parto) e si fonda sulla sua manifestazione a cadenza ciclica, la quale, a sua volta, ha determinato la prima periodizzazione del tempo terrestre che venne così inizialmente scandito in mesi di 28 giorni circa, ossia la durata del mese lunare. Secondo una concezione sviluppatasi nella più recente “letteratura sciamanica”, le pratiche che la compongono avrebbero come scopo il raggiungimento del “potere personale” (individuale) e sarebbero maggiormente consone ad una natura maschile oppure legate alla figura di un guerriero o guerriera spirituali. Eppure lo sciamano o la sciamana, a seconda del luogo o del lignaggio di appartenenza, in prima istanza sono guaritori e artisti in contatto con la propria parte intuitiva e creativa: l’arte e la guarigione o meglio ancora l’arte della guarigione, sono aspetti profondamente trasformativi che vanno a beneficio di un’intera comunità, non solo di colui/lei