La Giustizia nei Tarocchi

La Giustizia si presenta incoronata, a spada sguainata e puntata verso l’alto, simbolicamente verso il divinoè seduta su un solido trono cubico in pietra chesecondo la scuola pitagorica, rappresenta il mondo fisico.

La Giustizia è una delle quattro virtù cardinali dello spirito che, insieme alla Forza e alla Temperanza, trova spazio nella serie degli Arcani Maggiori dei Tarocchi (tranne la Prudenza che ne èinvece esclusa)orientata al bene come scelta spirituale nella visione cattolica, nella mitologia greca è la dea titanica Themisbendata, il cui significato è “irremovibile”, figlia di Urano e Gea e madre delle ninfe, delle ore e di Prometeo. È interessante notare come Themis sia accostata non solo al diritto inteso qualecomplesso “oggettivo” di norme giuridiche, ma anche al diritto naturale, “soggettivo” e conforme alla natura dell’uomo e alla sua intrinseca capacità di discernere fra un’azione corretta o unasleale.

 

Astrologicamente è associata sia al segno della Bilancia e all’equinozio d’autunno (stagione introdotta dal passaggio del sole in questo segno), sia a quello del Cancro, a sua volta segno solstiziale che apre il varco all’estate.

 

Nei Tarocchi, la Giustizia è una forza che cammina insieme allavoce della coscienza consapevole, quella che spinge a prendere decisioni e a fare delle scelte sentite come profondamente vere secondo la propria realtà, anche qualora non collimassero con la “verità” ufficiale, spesso ampiamente condivisa, soprattutto nell’ambito del sociale. Da ciò deriva un’osservazione su quanto siano realmente molteplici e variegate le verità per l’essereumano, verità che portano a sviluppare una visione di Giustizia individuale, detta Naturale o Sciamanica, che è propria dello Spirito e in esso risiede. Ecco che allora quell’essenzariequilibratrice, terribilmente vera, entra in azione nella vita come una corrente e lo fa in modo implacabile e “cieco”, poiché come unico obiettivo vi è quello dell’equilibrio cosmico, peraltro(spesso) incomprensibile. La legge cosmica ristabilirà uno stato di bilanciamento, centrando egocentrismo e altruismonatura individuale e natura sociale, verità personale e verità collettiva.

Ogni polarità opposta o antitetica si appianerà in una sintesi, esattamente posta a metà strada fra le due: qui risiede il fulcro di tale virtù, oltre che tutto il suo mistero

 

Posizionata al numero otto della serie degli Arcani Maggiori, si può considerare, alla luce di ciò espresso fino ad ora, l’immaginerappresentativa del karma. Il concetto di karma è astratto,piuttosto complesso, è un assioma che affonda la sua origine nella filosofia orientale del primo millennio a.C. e nel buddismo.

Nei Tarocchi la prospettiva karmica è contemplata, diconseguenza anche la reincarnazione, se si attribuisce al karma il primo significato di legge di causa ed effetto. La legge del karmaagisce sul piano temporale tramite cicli, si esprime attraverso le varie esperienze di vita e si intreccia nei rapporti, si estende alla collettività ed esula dalla volontà del singolo, tuttavia senza mai deresponsabilizzare!

Nell’azione e nei frutti che essa produce, è racchiuso dunque il suo insegnamento.




 

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