Luna Piena nel Cancro 30/12/2020
[Immagine: Pinterest, arte lunare surrealista]
Il 2020 sta per volgere al termine e tanto si è detto e scritto su questo anno, spartiacque fra due decenni nonché bisestile e che ha visto, su tutti, il verificarsi di un eccezionale evento globale che ha diviso le coscienze. L’umanità si è, purtroppo e ancora una volta, divisa nell’affrontare quella che è stata classificata come una pandemia il cui bacino di ripercussioni si è esteso, enormemente e capillarmente, in ogni ambito: sociale, politico, storico e, non ultimo, economico.
L’astrologia, in qualità di antichissima forma d’arte e attraverso la terminologia che le è propria, si prefigge di svelare, dipanare ed interpretare simboli, che racchiudono impronte energetiche, archetipici modelli comportamentali, forze celesti intese come Spiriti, non sempre agenti e attivi. Essa, senza in realtà prevedere alcunché, permette di fare un’analisi ad ampio respiro il cui approccio, per così dire spirituale, si pone in un’ottica di crescita e di comprensione della natura umana in relazione a quella divina, attraverso un metalinguaggio che rivaluta e riabilita il sistema simbolico che la compone. Gli astri si spostano nella volta celeste, posizionandosi in modo molto preciso, espresso in gradi, in determinati settori chiamate case. Proviamo a guardare insieme il tema dell’ultimo plenilunio del 2020, evento che simbolicamente chiude l’anno solare, il 30 dicembre corrente.
Le varie lune piene scandiscono il tempo terrestre in modo naturale, secondo la prima e più antica ciclicità mensile femminile; in questo tema, nello specifico, la luna si fa piena nel segno del Cancro (8º grado, ottava casa) accompagnandosi all’ascendente Scorpione (ottavo segno zodiacale). Insieme segnano, in un ripetitivo rimando, la necessità di rimestare a fondo (Scorpione), forse per l’ultima volta, nello scomodo concetto di perdita, di impermanenza, del lasciare andare; dal punto di vista evolutivo vi è l’opportunità di entrare nella completa accettazione del mistero del ciclo della vita, che si dispiega nello schema vita/morte/rinascita (tema già introdotto dal recente solstizio invernale). Questo passaggio chiede una resa alle emozioni (Cancro) e a ciò che esse ci trasmettono (Luna piena). La dialettica delle polarità crea una relazione fra gli opposti, che si specchiano nella danza celeste e tale “sentire” emotivo sarà portato all’essenziale e razionale coscienza solare (Sole, 8º grado del Capricorno) ai fini di un’acquisizione e di un’integrazione (seconda casa, coadiuvante la presenza di Mercurio). Tale melmoso ravanare può così giungere alla sua fase conclusiva. Nell’ottava casa è inoltre presente il Nodo lunare Nord che, pur nel segno meno emotivo dei Gemelli, in qualità di Dharma o di “bussola” spirituale, invita a riflettere, ciascuno sul proprio bagaglio. Di quali zavorre intendiamo liberarci, finalmente? Cosa traghettare, oltre la soglia, nel 2021?
Venere, sempre in seconda casa ma dal segno del Sagittario, sta compiendo un’opera alchemica purificatrice dal punto di vista spirituale, quasi a bruciare vecchie scorie. Chirone l’asteroide, dalla quinta casa nell’Ariete, indica tutta l’incertezza e lo smarrimento di un nuovo “io” che non si è ancora perfettamente formato e forgiato dal raggiungimento di nuovi e propositivi obiettivi, che tardano ad arrivare. Da evidenziare l’aspetto di quadratura, disarmonico, esatto al grado (18º) fra Venere e Nettuno dal segno dei Pesci: se Venere fra le sue simbologie rappresenta la salute del corpo fisico, Nettuno ne rappresenta invece la malattia; si rende opportuno sottolineare quanto il dialogo fra queste due energie planetarie sia quanto mai delicato. Il vivere quotidiano e gli spostamenti si prospettano ancora difficoltosi: la triade composta da Plutone (nel Capricorno), Saturno e Giove (nell’Aquario) è ancora insieme nella terza casa, seppur in segni differenti; Plutone è uno zoccolo duro, in particolare, e porta la tematica del potere, quello subìto, imposto dalle varie restrizioni, dall’obbligo dei dispositivi di protezione, dal monitoraggio degli spostamenti, in determinate fasce orarie (con Saturno).
Si avvicina la congiunzione fra Marte (26° grado dell’Ariete) e Urano (6° grado, retrogrado, del Toro) in sesta casa. Nonostante uno scarto di dieci gradi fra i due pianeti, si ripropone il tema della salute in un’altra chiave di lettura, quella delle ripercussioni nel settore lavorativo, specie quello dipendente: vi è un’intima forza destrutturante (energie marziane incanalate in modo fulmineo, tipico uraniano) verso tutto ciò che è conosciuto e consolidato (Toro). Anche in questo caso, per contrastare forze dirompenti, a meno che non sia salutare rompere vecchi schemi o ribaltare situazioni di stasi, occorre gentilezza e ponderazione. Cambiare per migliorare è possibile (Sole e Mercurio in aspetto di trigono ad Urano), nella propria verità (Luna trigono ascendente) in vista delle nostre aspirazioni più alte (Venere e Marte in trigono al Medio Cielo). Che sia buona questa luna e che possa connetterci alle nostre profonde intuizioni, per alleggerire il bagaglio e proseguire piano piano il viaggio.
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