Ildegarda di Bingen

Ildegarda di Bingen (1098-1179) Santa per la Chiesa cattolica, monaca benedettina, è prevalentemente conosciuta come scrittrice e poeta, drammaturga e filosofa nonché naturalista  e cosmologa, come testimoniato dalle sue variegate opere, e infine musicista in comunione con il divino (sua è la Sinfonia di Santa Maria). Fu interessata da visioni ed esperienze mistiche che in seguito vennero bollate come disturbi di tipo neurologico dalla scienza medica.
Non visionaria, ma vera donna di potere!, dato che attraverso tali visioni e in modo del tutto ignoto, ella ebbe la facoltà di acquisire conoscenze ermetiche e antichi saperi.
Si servì ampiamente del simbolismo per riportare ciò che le appariva e che sperimentava durante le “visioni”.Coraggiosamente si pronunciò sull’amore carnale tra uomo e donna, distaccandosi dall’imperante ascetismo del tempo:

“l’amore dell’uomo è un ardore simile a un incendio che divampa nel bosco, quello della donna assomiglia al caldo tepore che viene dal sole e fa crescere i frutti..”.

[Immagini: in alto, spartito musicale attribuito a Ildegarda; in basso, la santa in una sua rappresentazione]



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