Sette di Coppe, breve riflessione

“Non tutte le strade sono un percorso”.

La citazione, tratta da una canzone di Niccolò Fabi, si adatta molto bene a questa carta, il Sette di Coppe, un Arcano Minore le cui qualità principali sono tentazione e dispersione, brama e desiderio.
Quando si è distratti (dal vero sé) e affascinati da una molteplicità di eventi, situazioni o persone, ne consegue, oltre a confusione e incertezza, un allontanamento dal vero.
Una sorta di deviazione dal proprio sentiero, uno smarrimento a causa del quale si azzera la capacità di discernimento e di scelta di fronte a svariate opzioni.

Qual è la differenza fra brama e desiderio?

Se desiderare è atto sublime, slancio vitale contenente intrinseca creatività, bramare è volere imperioso, ad ogni costo, che potrebbe tradursi in appropriazione indebita.
La brama è assimilabile ad un esercizio di volontà, ad una sorta di eccesso in tal senso.
Il campo del desiderio ha sede nel cuore, in purezza, non conosce possesso: ciò che è proprio spetta “di diritto” e si palesa da solo lungo il cammino.

L’uscita di questa carta indica che occorre discernere fra brama e desiderio.
Il quarzo rosa, splendida pietra del cuore, può venire in aiuto scremando le opzioni e direzionando verso l’autenticità del desiderare.

[Immagine: Sette di Coppe, Morgan Greer Tarot. Il Signore del Successo Illusorio]

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Sigillo di Salomone

Due di Bastoni Rider Waite, analisi simbolica

Bruma