Lo sgretolamento della Torre

“Le ceneri hanno arso tutte le maschere che mi piaceva indossare”.

In questa citazione si coglie, almeno in minima parte, l’essenza di questo potente arcano: la Torre, la quale non può reggersi poiché o è priva di fondamenta, oppure ciò che si era edificato in precedenza non ha più utilità alcuna nell’oggi.
Si potrebbe anche dire che ai fini della costruzione del nuovo  andrebbe letteralmente raso al suolo il precedente, che diventa vecchio e perciò superabile.
Tale processo di sgretolamento porta con se’ il seme di un’autentica LIBERAZIONE, dirompente dall’interno, non facile da vivere e causante tensioni emozionali.
L’origine di tale shock è perlopiù esterna, imprevedibile, velocissima e di origine divina (il fulmine “punitivo”).
Ciò che contiene la Torre e che erutta all’esterno durante la distruzione andrà a fecondare nuovamente il terreno, in un rutilante rinnovamento: in questa allegoria il richiamo al fallo e all’energia maschile è evidente.
La Torre ha un prezioso compito di comunicazione e raccordo: gettare un ponte fra Cielo e Terra.

[Immagine surrealista della Torre, XVI Arcano Maggiore dei Tarocchi. Dal web]


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